POL033
Antonin Artaud

Cinquanta disegni per assassinare la magia

Polaroid 33
Marzo 2002
17 x 12 cm
37 pagine
11 euro

Di questo volumetto sono stati ultimati presso la Tipolitografia S. Eustacchio trecento esemplari, trentacinque dei quali contengono, fuori testo, un disegno di Giuliano Guatta.

A cura di Carlo Pasi.

Di Antonin Artaud (Marsiglia, 1896 - Ivry-sur-Seine, 1948), poeta, attore, regista, drammaturgo, disegnatore, di straordinaria forza ed originalità espressiva, sono apparsi in italiano: Al paese dei Tarahumara, Il Monaco raccontato da Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio, I Cenci, Eliogabalo, Van Gogh il suicidato della società, Storia vissuta di Artaud-Mômo, L’ombelico dei limbi e Sei lettere a André Breton. In Francia le sue Œuvres Complètes ancora in corso di pubblicazione presso l’editore Gallimard, raccolgono XXVI volumi. Delle opere grafiche l’edizione più completa è costituita dai Portraits et dessins, a cura di Paule Thévenin con un saggio di Jacques Derrida, presso l’editore Gallimard.

Non si tratta qui di
disegni
nel senso proprio del termine,
di un’incorporazione qualsiasi
della realtà attraverso il disegno.
Non sono un tentativo
per rinnovare
l’arte
cui non ho mai creduto
del disegno
no
ma per capirli
occorre innanzitutto situarli.
Sono 50 disegni
presi a quaderni
di note
letterarie,
poetiche
psicologiche,
fisiologiche
magiche
magiche soprattutto
magiche innanzitutto
magiche prima di tutto.

POL033
Giuliano Guatta
Per Artaud

Pastello su carta
160 x 115 mm
Firma, titolo e data a pastello sul retro