OSL005
I Magazzini

Edipus

di Giovanni Testori

Opuscoli Sandro Lombardi 5
Gennaio 1994
24 x 17 cm
39 pagine
11 euro

Stampato in cinquecento esemplari presso la Tipolitografia Emmebigrafica.

Interventi e testi di Giovanni Agosti, Federico Tiezzi, Giovanni Testori, Sandro Lombardi, Piero Marelli. Cronologia testoriana a cura di Fulvio Panzeri. Un disegno di Giorgio Bertelli.

Fondato nel 1972 a Firenze con il nome di Carrozzone, il gruppo teatrale di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi si è segnalato sin dai suoi esordi come una delle realtà più interessanti e innovative nel panorama italiano ed europeo. Attraverso svariate metamorfosi (Magazzini Criminali, Compagnia Teatrale I Magazzini), la compagine fiorentina ha assunto nel 2001 il nome di Compagnia Lombardi-Tiezzi.

Con Edipus (1977), Testori conclude, dopo L’Ambleto e Macbetto, la trilogia degli 'scarrozzanti': fantastica reinvenzione, tutta in chiave barocca, del mondo tragico, grottesco e disperato di un’accolita di guitti plebei, palesemente modellata sul "gran teatro montano". Riferendosi a quella singolare forma d’arte e di pietà che si manifestò nella Lombardia tra '500 e '600, dove pittura e scultura si fondono inestricabilmente nelle forme di tragica spettacolarità dei Sacri Monti, l’invenzione testoriana contamina il piano mitico e alto della rappresentazione (di volta in volta desunta da archetipi della grande letteratura teatrale), al piano delle vicende personali di questi attori che divengono interpreti di se stessi. Si innesca così un meccanismo scenico prodigioso, di intensa teatralità, al cui interno riescono a convivere Shakespeare e Caravaggio, Sofocle e la Masiero, Gaudenzio Ferrari e l’avanspettacolo, il melodramma e il varietà, il mito e la bestemmia... E dove tutto ruota attorno alla fascinazione grandissima, insieme religiosa e blasfema, del teatro: "quel teatro che tutti i miei compagni de scarrozzamento han voruto tradire, stradare, cornefigare, ma che existe e rexisterà contra de tutti e de tutto infino alla finis delle finis!"

Sandro Lombardi

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Giorgio Bertelli, illustrazione tratta dal volume