Daniele Gorret
Appunti di fantasmatica
Polaroid 48
Settembre 2012
17 x 12 cm
43 pagine
ISBN 9788888845944
11 euro
Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipografia Grafiche Artigianelli trecento esemplari, trentacinque dei quali contengono, fuori testo, un disegno originale di Sandro Sardella, realizzato a china su carta Fabriano.
Daniele Gorret (Aosta, 1951) ha esordito nel 1984 con il romanzo Sopra campagne e acque (Guanda) cui hanno fatto seguito una quindicina di libri in prosa tra i quali ricordiamo Avventure di vita e avventure di morte di Silvano Ligéri (1998), Le quaranta stazioni di Lorenzo Floràl (2004) fino al recente Malattie infantili di Anselmo Secòs (2011). Negli ultimi anni ha pubblicato sette libri in versi, da Ballata dei tredici mesi (Garzanti, 2003) a Che volto hanno (LietoColle, 2011).
Suoi testi sono compresi nelle antologie Narratori delle riserve (Feltrinelli, 1992) e Racconti italiani del Novecento (Mondadori, 2001). Ha tradotto e curato classici francesi del Settecento e del Novecento.
Fantasmatica ovvero l’arte d’evocare i propri fantasmi. Daniele Gorret, che ha sempre mostrato di credere nella Scrittura come Realtà più vera del Reale, appare qui particolarmente atto a fungere da evocatore. Da una parte, il fantasma "buono" del proprio cane che dal Regno dei Morti celebra un Mondo Altro ed aiuta l’autore a morire nella gioia; dall’altra, i fantasmi "cattivi" di tutte le distopie della nostra società, dal Governo dei Peggiori all’Antropizzazione Selvaggia del Paesaggio, dalla Quantocrazìa alla Letteratura del best-seller, dall’Uccisione della Saggezza alla Panvillanìa Italica nutrita di americanismo coatto... In un libretto fulmineo e fulminante, l’autore si commuove e si indigna, partecipando, fino allo strazio, del proprio tempo, ma stando anche, donchisciottescamente, un po’ più avanti e un po’ più indietro, un po’ al di sopra e un po’ al di sotto rispetto ad esso. Testimone del qui-e-ora ma anche dell’Altro e dell’Altrove, preso da una contraddizione che è la sua sola possibile forma di coerenza.
