OZI029
Salvo Basso

qo

Ozî 29
Luglio 1999
17 x 12 cm
44 pagine
11 euro

Di questo volumetto sono stati ultimati presso la tipografia Fratelli Zappalà cinquecento esemplari, trentacinque dei quali contengono, fuori testo, un disegno originale di Erica Mingotti, realizzato a tempera su carta fotografica Ilford RC MGD 44 M.

Uno scritto di Franca Grisoni.

Salvo Basso è nato a Giarre (CT) nel 1963. Ha pubblicato poesie su Il battello ebbro, Molloy, Via Lattea. Il suo primo libro, Quattru sbrizzi (Nadir, 1997), segnalato al Vann’Antò - Saitta 1997, si è aggiudicato il premio Città di Marineo 1998. Ha pubblicato inoltre: Una poesia (Edizioni Pulcinoelefante, 1997), Manziornu (en plein, 1998, con un disegno di Giorgio Bertelli); Dui (Prova d’Autore, 1999, prefazione di Manlio Sgalambro).

Il qo di Salvo Basso è una lettura di Qohelet e una ri-scrittura che non si fonda sul chiaro riconoscimento di qualcosa già scritto e localizzato nel passato. Persa la memoria qo non può e non vuole ripetere con fedeltà le parole del sapiente orientale perché riconosce oscuramente, per analogia o in opposizione, solo ciò che ha dolorosamente sperimentato e può ancora confermare. Questa di Basso non è una traduzione, come non sono una vera traduzione le parole che si incolonnano a lato del testo originale e che si offrono come in una lettura binaria. Se per qo si vuole parlare ugualmente di traduzione, allora questa si è compiuta da altre traduzioni e il trasferimento, più che da una lingua all’altra, è avvenuto da un’epoca ad un’altra, da una cultura ad un’altra in un testo che appare come lavorato dal tempo, dai commenti, dai rifacimenti, dai tradimenti e dalle citazioni che lo hanno accompagnato fino ai nostri giorni e che si presenta in una forma che mantiene solo alcuni tratti dell’opera originaria.

Franca Grisoni

OZI029
Erica Mingotti

Tempera su carta fotografica
150 x 105 mm
Firma a pennarello in basso a sinistra