OSL009
I Magazzini

L’assoluto naturale

di Goffredo Parise

Opuscoli Sandro Lombardi 9
Gennaio 1998
24 x 17 cm
71 pagine
11 euro

Stampato in cinquecento esemplari presso la Tipolitografia Queriniana.

Copione di Goffredo Parise. Interventi e testi di Alberto Moravia, Mara Chiaretti, Federico Tiezzi. Tre bozzetti di scena di Pier Paolo Bisleri. Tre bozzetti per i costumi di Giovanna Buzzi. Un ritratto fotografico di Goffredo Parise. Un disegno di Giorgio Bertelli.

Fondato nel 1972 a Firenze con il nome di Carrozzone, il gruppo teatrale di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi si è segnalato sin dai suoi esordi come una delle realtà più interessanti e innovative nel panorama italiano ed europeo. Attraverso svariate metamorfosi (Magazzini Criminali, Compagnia Teatrale I Magazzini), la compagine fiorentina ha assunto nel 2001 il nome di Compagnia Lombardi-Tiezzi.

L’idea e, più che l’idea, il sospetto che a ben guardare gli uomini siano degli insetti, aveva saputo ispirare a Parise, ne Il padrone, pagine assai penetranti, tra grottesche e satiriche. La puntualizzazione delle somiglianze e analogie tra la nobile fisionomia umana e la mostruosa maschera dell’insetto gli aveva suggerito immagini memorabili.
In questo Assoluto Naturale, per forza di cose, trattandosi di un dialogo, Parise è costretto a suggerire dialetticamente e astrattamente il carattere animalesco del rapporto amoroso tra uomo e donna e naturalmente raggiunge effetti diversi. Sostituendo all’ambiguità dell’immagine, la semplicità del ragionamento, Parise è riuscito spesso più paradossale che convincente. Le parti de L’Assoluto Naturale che noi preferiamo sono quelle in cui il darwinismo rimane nell’ombra e la misoginia di Parise si esprime liberamente e allegramente, senza giustificazioni scientifiche, come sentimento. Allora viene fuori una risentita e genuina amarezza che curiosamente ricorda accenti analoghi di Strindberg, altro misogino. L’Assoluto Naturale trova in queste pagine più sentite la sua giustificazione poetica.

Alberto Moravia

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Giorgio Bertelli, illustrazione tratta dal volume