FCL056
Mimmo Paladino

Opera grafica

fuori collana 56
Maggio 2013
21 x 15 cm
58 pagine

Stampato a Venezia in cinquecento copie dalle Grafiche Veneziane il 31 maggio 2013. Le prime sessanta copie contengono, fuori testo, un multiplo di Mimmo Paladino, realizzato nella stamperia di Romolo e Rosalba Bulla a Roma.

Testi critici di Enzo Di Martino, Hervé Bordas, Silvia Soliani. Sessantuno tavole di Mimmo Paladino. Due ritratti fotografici dell’artista. Realizzato in collaborazione con la Galerie Bordas, Venezia.

Il fascino dell’opera di Paladino, espressa con qualsivoglia mezzo o procedimento, risiede nella sua allusiva, misteriosa e seducente “ambiguità” formale.
Si tratta di una ambiguità che tende a proporre interrogativi senza risposte che obbligano ad un ascolto paziente, ad una visione lenta e riflessiva.
Nelle sue immagini compare spesso, ad esempio, la maschera, che vuola anche significare “persona”, dotata di una forte significazione simbolica. Ed anche forme di animali, in particolare il cane che richiama inevitabilmente alla mente certe incisioni di Dürer.
Peraltro le sue figure ascetiche e solenni, immobili e silenziose, e le croci che a volte l’artista dissemina nelle sue visioni, evocano sorprendenti influenze di una indecifrabile iconografia di religione.
Ciò avviene perché la sua non è mai un’opera esplicativa e rassicurante ma risulta invece densa di oscuri significati e verità nascoste al suo interno, dietro le apparenze formali, portatrice com’è di una suggestiva memoria storica.

Enzo Di Martino

FCL056
Mimmo Paladino
Sipario

Collage di due xilografie e una litografia montato su cartoncino autoportante
170 x 125 x 8 mm
60 esemplari firmati e numerati al verso